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Verzini

Ai primi freddi di Lombardia, con le prime “Verze” scatta la voglia di “Casoela”, questo piatto millenario tipico della cucina lombarda. E nella “Casoela”, con le verze (cavoli), ci va doverosamente “il verzino” o Salsiccia legata a Salamella, ma più piccola, in versione “da verza”. Profumo, fragranza, dolcezza e quel caratteristico “Cronch-cronch” (tecnicamente “masticabilità o mangianza”) sotto ai denti con equilibrate note carnee, di vino bianco aromatico e leggero, di poco pepe e aglio leggero. Macinatura “da salsiccia”.

Salsiccia in "baggetta" grossa

Nella accezione più classica salsiccia è Lombardia, salsiccia è un fumante risotto, salsiccia è la domenica di festa, salsiccia è la storia della norcineria più classica. Profumo, fragranza, dolcezza e quel caratteristico “cronch-cronch” (tecnicamente “masticabilità o mangianza”) sotto ai denti con equilibrate note carnee, di vino bianco aromatico e leggero, di poco pepe e aglio leggero. Macinatura “da salsiccia”.

Fagottino San Rocco

Una variante tutta locale con impasto di COTECHINO.

Salamelle

Nella tradizione contadina la salamella da griglia di circa 130 gr. è da sempre tra primi “doni” della norcineria norcineria più classica. Fragranza, dolcezza e morbidezza con delicate note carnee, di vino bianco aromatico e leggero, di poco pepe e aglio leggero. Da sempre è il trionfo dell’estate, le sagre sotto le stelle, il pranzo veloce, la cena informale con gli amici. Macinatura grossolana.

Il Mazzapane
(Sanguinaccio)

Il rito della “maialatura” contadina faceva sì che la prima offerta di questo dono meraviglioso della natura, il maiale, fosse il suo sangue.

Cotechini
(bagnati)

Anche IL COTECHINO, il cui ingrediente principale è la COTICA, cioè la pelle del maiale, opportunamente pulita, preparata, “depilata dalle setole” o peli dell’animale era considerato nell’antichità una parte del suino ricco di importanti valori da trasmettere col cibo: la pelle è la prima difesa verso il mondo esterno.

Salsiccetta Groppina

Nella accezione più classica salsiccia è Lombardia, salsiccia è un fumante risotto, salsiccia è la domenica di festa, salsiccia è la storia della norcineria più classica. Profumo, fragranza, dolcezza e quel caratteristico “cronch-cronch” (tecnicamente “masticabilità o mangianza”) sotto ai denti con equilibrate note carnee, di vino bianco aromatico e leggero, di poco pepe e aglio leggero. Macinatura “da salsiccia”.

Mortadella di Fegato
(da cuocere)

Anche il fegato era considerato nell’antichità un organo ricco di importanti virtù (il coraggio… da cui il detto “avere fegato”) da trasmettere nel passaggio della catena alimentare.

Cotechini
(asciutti)

Anche IL COTECHINO, il cui ingrediente principale è la COTICA, cioè la pelle del maiale, opportunamente pulita, preparata, “depilata dalle setole” o peli dell’animale era considerato nell’antichità una parte del suino ricco di importanti valori da trasmettere col cibo: la pelle è la prima difesa verso il mondo esterno.