Girosnello in Curva

Questo giro in snellezza ottiene anche “il brevetto italiano quale modello ornamentale” e incontra i favori dei consumatori a livello nazionale e internazionale.

A 30 anni di distanza dalla sua proposta sul mercato ancora oggi incontra grandi favori come curiosa “novità”, e per i consumatori più nostalgici, oggi ne viene proposta questa nuova versione ridotta solo della parte in curva che tanto, si racconta, ne gratificava i più fedeli.

In questa versione ridotta e sempre “light” anche “il girosnello in curva” beneficia del caratteristico taglio “a grana di riso” ovvero, in arte salsamentaria, la “virtuosa” macinatura da 3,25 mm.

Dolce, morbido, profumato, sentori leggeri di cantina e pochissime spezie.

Nato negli anni ’90, per l’innovativa esposizione contende da allora al Ticinetto il ruolo da protagonista di gustose merende per i ragazzi “in branco” o di pregiata compagnia per allegre tavolate, quale centro tavola, se proposto ai commensali sul suo caratteristico espositore in legno.

Alcuni raffinati rivenditori lo proponevano in quegli anni come “il salame a misura” perché simpaticamente lo svolgevano dal suo trespolo e lo proponevano in vendita a lunghezza (cm lineari) e non a peso (kg). I più attenti sostenevano addirittura che “la curva” fosse la più contesa perché, leggermente schiacciata, beneficiava di un aroma più intenso rispetto al resto + allungato della spirale.

Sulla tavola rappresenta appieno, con la sua macinatura “a grana di riso”, questa nostra terra e nella tradizione meneghina più stretta è da sempre il compagno inseparabile di una fragrante “michetta” per il salume più milanese che mai.

Milanesità nel piatto e quale segno distintivo, e perché no, da oggi anche “un filo” light (-30% di grassi rispetto alle ricette tradizionali) per gli osservatori più esigenti delle tabelle nutrizionali.